L’Azoto nell’industria alimentare

L’uso dell’azoto nell’industria alimentare, e più in generale dell’aria compressa e dei gas, è regolamentato da diverse norme e standard internazionali e nazionali che garantiscono la sicurezza alimentare e la qualità degli alimenti.
Il rispetto di tali norme e standard da parte dell’industria alimentare è fondamentale per garantire la sicurezza e la qualità degli alimenti.

Norme internazionali

  1. ISO 8573-1: norma internazionale che specifica i requisiti per la qualità dell’aria compressa e dei gas, compreso l’azoto, utilizzati nell’industria alimentare.
  2. Codex Alimentarius: il Codex Alimentarius è un insieme di norme e linee guida internazionali per la sicurezza alimentare, che include disposizioni per l’uso di gas, compreso l’azoto, nell’industria alimentare.

Norme europee

  1. Regolamento (CE) n. 852/2004: regolamento europeo che stabilisce le norme per l’igiene degli alimenti e include disposizioni per l’uso di gas, compreso l’azoto, nell’industria alimentare.
  2. EN 1508: norma europea che specifica i requisiti per la produzione e la distribuzione di gas alimentari, compreso l’azoto.

Norme nazionali

  1. Decreto Legislativo 30 aprile 1993, n. 123: decreto legislativo italiano che stabilisce le norme per l’igiene degli alimenti e include disposizioni per l’uso di gas, compreso l’azoto, nell’industria alimentare.

L’azoto, i parametri da rispettare

Secondo quanto prescritto dal legislatore, i parametri da rispettare per quanto concerne l’azoto sono:
La purezza:

  • l’azoto utilizzato nell’industria alimentare deve avere una purezza minima > 99%
  • Azoto per imballaggio: per l’imballaggio di alimenti, si utilizza spesso azoto con una purezza > 99%
  • Azoto per applicazioni critiche: in alcune applicazioni critiche, come ad esempio la produzione di alimenti per neonati o di prodotti farmaceutici, può essere richiesta una purezza dell’azoto ancora più alta, fino al 99,9% o superiore.

    L’industria alimentare deve ottemperare alle norme specifiche per la sicurezza alimentare
    La purezza dell’azoto è estremamente importante per garantire la sicurezza alimentare e prevenire la contaminazione degli alimenti; infatti la qualità di questi può essere inficiata da una scarsa purezza dell’azoto le cui impurezze presenti possono determinare alterazioni nel gusto, nell’aspetto o nella consistenza degli alimenti stessi.
    Per quanto concerne la qualità (QA) l’industria alimentare deve avere un sistema di gestione che includa la gestione dell’azoto e degli altri gas utilizzati.

L’azoto deve essere identificato e tracciato (quantità, data e ora di utilizzo, numero di lotto o batch dell’azoto utilizzato), e l’uso dei generatori semplifica enormemente questa procedura di controllo.
Questi infatti consentono di produrre on-site la quantità del gas necessario alla purezza prevista e
certificata.
La tecnologia (PSA o a membrana) prevede l’utilizzo in tandem di adeguati compressori in grado di
prelevare dall’ambiente la quantità di aria necessaria per produrre l’azoto richiesto.


A seconda della tecnologia utilizzata, l’aria compressa viene selettivamente arricchita in azoto e impoverita di ossigeno e altri elementi componenti dell’aria fino ad ottenere la purezza desiderata.
L’azoto ottenuto viene infine convogliato in rete o direttamente alla strumentazione da alimentare.

Generatori di azoto: i vantaggi

Utilizzare i generatori di azoto al posto delle ormai superate bombole in cui il gas è stoccato ad elevata pressione, (o al posto dei grandi reservoirs di azoto liquido e successivi rigassificatori) presenta innumerevoli vantaggi:

  1. Produzione on-site: i generatori producono azoto direttamente sul sito di utilizzo, riducendo la dipendenza dalle forniture esterne.
  2. Costi ridotti: i generatori possono ridurre i costi di produzione dell’azoto rispetto all’acquisto di bombole o tank.
  3. Flessibilità: i generatori di azoto possono essere dimensionati per soddisfare le esigenze specifiche dell’industria alimentare.
  4. Purezza: i generatori possono produrre azoto con una purezza molto alta, adatta alle esigenze dell’industria alimentare.

L’Azoto nell’industria alimentare: gli utilizzi

Nell’industria alimentare l’azoto viene utilizzato per vari scopi, tra cui:

  • La conservazione degli alimenti: in questo caso l’azoto prodotto dal generatore viene utilizzato per creare atmosfere inerti per la conservazione degli alimenti.
  • L’ imballaggio: l’azoto può essere utilizzato per sostituire l’ossigeno negli imballaggi alimentari.
  • La produzione di alimenti: l’ azoto può essere utilizzato per diverse applicazioni nella produzione di alimenti.
  • Ultimo, ma non memo importante, ricordiamo che per il controllo qualità (ove presente all’interno dell’azienda un laboratorio preposto), oggi la tecnica regina in grado di eseguire le analisi di controllo richieste è la LC-MS (Liquid Chromatography-Mass Spectrometry), che utilizza l’azoto in quantità notevoli e vari livelli di purezza a seconda del costruttore e del modello acquistato dall’azienda.
  • I requisiti di purezza dell’azoto per LC-MS variano da un minimo del 95% fino al 99,8% ed oltre nel caso il modello di LC_MS utilizzi una “cella di collisione”.

Le soluzioni Labo Line

Noi di Labo Line offriamo una vasta gamma di soluzioni per soddisfare richieste diverse:

Per la GasCromatografia (flussi da 200 ml/min sino a 4.000 ml/min – purezza fino al 99,999%), proponiamo generatori della serie HP Plus Tower, che utilizzano tecnologia PSA (Pressure Swing Adsorption) e CMS (Carbon Molecular Sieve).

Per LC-MS la scelta dipende dal brand della strumentazione in uso dell’utente e dal modello.
E’ possibile infatti scegliere tra generatori che utilizzano la tecnologia PSA (Pressure Swing Adsorption) e CMS (Carbon Molecular Sieve) della Serie Mistral EVO della VICI DBS

o della serie Calypso della f-DGSi

o a Membrana della Labo Line della serie N2 Blueline

Nel caso in cui la richiesta di azoto sia molto elevata, Labo Line propone la serie Tornado in grado
di generare azoto con portate fino a 200 Nm 3 /h

E se la richiesta fosse di azoto liquido, anche in questo caso con F-DGSi sapremmo rispondere proponendo i liquefattori della serie Cryogen